venerdì, luglio 04, 2008


SELVA DI VAL GARDENA

(27 giugno – 1 luglio 2008)

Primo giorno (venerdì 27 giugno) – ore 6,45 appuntamento con Omo Deus nel suo feudo di Rivarone, per partire alla volta di Selva di Val Gardena: ecco il nostro Capo Supremo scortato da Donna Laura, un bacio alla fedele consorte e poi finalmente in macchina e via verso l’ormai tradizionale appuntamento con le Dolomiti; così è iniziata la nostra vacanza in Alto Adige.

Arrivo a Selva verso le 11,00 e dopo un rapito pasto a base di bruschetta e zuppa siamo pronti per iniziare le nostre escursioni, subito un gruppetto (i soliti irriducibili alpinisti Ross, Cirio Man, Ercole e Super Segre) decide di affrontare la ferrata Tridentina con arrivo al rifugio Pisciadù (rivelatasi, poi, particolarmente impegnativa anche a causa della pioggia incontrata sulla via del ritorno), il sottoscritto con altri, invece, optiamo per una gita più soft verso Santa Cristina da dove, in ovovia, si raggiungiamo il rifugio Monti di Seura per poi dirigerci verso il rifugio Comici, il Piz.Seteur ed il rifugio Vallongia, per terminare la gita con la cabinovia di Ciampinoi che ci riporterà a Selva.

Secondo giorno (sabato 28 giugno) utilizzando l’ovovia del Danterceppies raggiungiamo la malga Clark da qui, percorrendo parte dell’alta via delle Dolomiti n. 2, superata l’unica vera fatica della giornata: una morena detritica di circa 250 mt. di dislivello, arriviamo al passo Cir, da questo punto in avanti il percorso si “snoda” (per usare un termine caro alla nostra Tesoriera) con un susseguirsi di saliscendi su un altopiano, senza mai perdere quota fino a raggiungere il rifugio Puez. Dopo il pranzo iniziamo il cammino di ritorno verso Selva, attraverso una discesa in taluni tratti molto ripida ma resa sicura da gradini posti nei punti più critici

Terzo giorno (domenica 29 giugno) da Selva, con l’ovovia, ci portiamo in quota e con un comodo sentiero, arriviamo al rifugio Comici da dove, attraverso la cosiddetta “città dei sassi”, suggestiva area detritica, raggiungiamo il Passo Sella. Dal passo, utilizzando una velocissima ovovia (che ricorda molto una giostra in voga negli anni della mia gioventù: detta pe ‘n tal cu) arriviamo alla forcella Demez, da qui, attraverso una ripidissima e lunga discesa abbastanza impegnativa, giungiamo al rifugio Vigenza dove sostiamo per il pranzo terminato il quale scendiamo verso Santa Cristina per raggiungere, infine Selva

Quarto giorno (lunedì 30 giugno) Da Selva, in autobus, arriviamo a Ortisei e da qui, per mezzo della funicolare del Seceda, giungiamo al colletto della forcella Pana dalla quale si gode di in meraviglioso panorama sulla Val Gardena. Un bellissimo sentiero, in taluni tratti lastricato con autobloccanti, ci porta prima alla malga Troyer e poi al rifugio Firenze dove ci concediamo un insuperabile piatto di uova, patate e speck. Con l’animo soddisfatto (e la pancia anche) iniziamo a scendere in un bellissimo bosco ricco di sorgenti e suggestivi laghetti verso Santa Cristina da dove, con il bus, torniamo a Ortisei per una breve visita di questa deliziosa cittadina

Quinto giorno (martedì 1 luglio) giornata per molti dedicata allo shopping e al turismo: come nel nostro caso che ne abbiamo approfittato per accompagnare Omo Deus in una rapida visita a Cremona: città che ha dato i natali ad illustri personaggi tra i quali è doveroso ricordare la mia dolce metà Picci.

Non ho creduto necessario soffermarmi troppo sulla descrizione delle escursioni, perché tutti gli amanti della montagna conoscono la bellezza ed i fascino delle Dolomiti e sarebbe riduttivo ed inutile cercare di descrivere con le parole qualche cosa che soltanto gli occhi sono in grato di apprezzare completamente, mi limito, quindi, ad elencare alcuni fatti che, a mio avviso, meritano di essere segnalati:

la presenza di un ospite illustre come la piccola Federica accompagnata da mamma Maria (nostra Presidente) e dai nonni Piscitelli;

la grandissima disponibilità e competenza dell’amico Ferruccio Poggi, il quale ci ha fatto da guida su tutti i sentieri percorsi nel corso dei 4 giorni di escursioni;

la possibilità offertaci dall’Hotel che ci ospitava di conoscere ed apprezzare alcuni prodotti tipici del luogo quali: il pollo conigliato e l’agnello salmonato (vedasi fotografie) servitici a cena dalla dolce frau PrisKa sempre prodiga di attenzioni nei confronti di Omo Deus il quale, udite udite, abbiamo scoperto chiamarsi anche Francesco e non solo Giovanni (lui afferma di non averlo mai saputo, indagheremo con Donna Laura).

Insomma, come al solito sono state giornate intense, divertenti e, com’è tradizione della nostra Sezione, piene di emozioni, grazie anche al bellissimo sole che, a dispetto di tutte le previsioni, ci ha sempre accompagnato

Questo è tutto………alla prossima

Piacealb

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