Si parte da Valenza verso le 12,30 di sabato,con due auto: sulla prima con Vincenzo alla guida,il Segre con Stefano,sulla seconda con Roberto(su fuori strada utilissimo in seguito per l'innevamento incontrato alla baita)Antonio e Rossana e una miriade di corde,moschettoni e ... torte(preparate con cura maniacale da Ross e poi apprezzate da tutti i corsisti.) Nonno Monti(Mario),partito da Tortona ci precede sul posto,e al nostro arrivo è già pronto e parte con altri 2 compagni per la nuova avventura che ci aspetta.
Ci dividono in gruppetti da 3,che devono senza nessun aiuto,con carte,bussola,altimetro compiere un giro ad anello su un percorso sconosciuto e in gran parte ancora innevato,dove oltre a trovare la strada giusta(il che è stata un impresa non da poco) ,dobbiamo rilevare tutte le particolarità della zona:punti di riferimento,dislivelli e zone didattiche per non dimenticare che si tratta di un corso per accompagnatori giovanili. Ad una mia battuta sulla possibilità di non rientrare per la notte,ci forniscono di radio. I sono destinato con Antonio(Antoine)per gli amici e Vincenzo che subito ci mette in crisi perchè dopo un pò s'accorge daver perso gli occhiali,che poi ritrova rilegandoci così all'ultimo posto.
Le indicazioni che abbiamo sono sopratutto con punti cardinali e con nomi di località che non conosciamo,non vi dico le difficoltà iniziali di tutti i gruppi nello stabilire la direzione giusta,nel calcolare l'azimut con i punti di riferimento,ma finalmente ci ricompattiamo su cima Lavezzara(1082 m.) dove notiamo il gruppo di Mario in lontananza che taglia in diagonale senza seguire il percorso indicato(ma questa sarà la mia fortuna e di Stefano),perchè arrivato in Baita molto prima con il suo notevole fiuto sceglie la stanza più calda e accogliente di tutte dove poi riusciamo ad entrare prima di altri io e Stefano.
Non vi dico le risate di nonno Monty quando gli sembra di sentire per radio che il gruppo Sisto si era perso,mentre ciò non è mai successo.Si rientra dalla prova che è buio con l'aiuto delle pile,stanchi ,ma felici(non tutti per il freddo delle camere),cena abbondante grazie al famoso Egisto,cuoco e accompagnatore del Cai di S.Salvatore,quindi lezioni di orientamento sino alle 23,30 poi tutti a nanna.Notte sofferta,ma passabile,sveglia ore 7.colazione,lezione di cartografia per alcuni e di corde fisse per altri,in attesa dei genitori e dei ragazzi del Cai di Rapallo che dovranno fare da cavia per la chiusura del nostro corso.
Pranzo al sacco,poi esercitazione finale di conduzione di gruppi con noi(gruppo alessandrino)a condurre il gruppo ligure.Tutto ok meno un gruppo persosi nei pressi della Benedicta,rientro con simulazione di incidente;Stefano allerta il 118,noi dobbiamo allontanare i ragazzi per non turbarli eccessivamente e tutto si risolve con considerazioni finali di tutti i presenti.
Foto ricordo,saluti e rientro alle auto,consapevoli d'aver fatto un passo in avanti nella conduzione di gruppi ,ringraziamenti finali al direttore del corso G:Carlo Berchi ,con la considerazione che la sezione di Valenza ha avuto il maggior numero di presenza,ma un paio di scarpe in meno:le mie.
il segretario
ultimo incontro per gli aspiranti prima dell esame finale con consegna diplomi e cena di fine corso.
RispondiEliminaSperiamo che tutta questa fatica sia servita a qualche cosa...anche se ho qualche dubbio sulla promozione del Segre... .
RispondiEliminaComunque complimenti ragazzi!!!!!
p.s.: non ho capito cosa centrano le scarpe del Segretario
le scarpe sono sparite!
RispondiEliminaSegre abbi pazienza......ti mandiamo a fare il corso per diventare capo delle giovani marmotte e tu ritorni a casa senza scarpe.......NON HO VERAMENTE PAROLE!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminap.s.: Hai provato a guardare dentro ad un certo zaino ???
le scarpe sono state ritrovate!
RispondiEliminaE la camicia?
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