martedì, aprile 10, 2012


Anche quest'anno come è ormai tradizione il Club Alpino di Valenza ha organizzato per il giorno
di Pasquetta la “famosa” biciclettata,questa volta non nel parco del Ticino o sulla Crema Cremona,ma su un percorso ben più ostico del lago d'Orta. 




Premesso che il tour del lago era stato visionato dal segretario e dal tesoriere della Sezione e aveva destato qualche perplessità per le sue difficoltà soprattutto da Ronco ove finiva il tratto asfaltato e iniziava una ripidissima mulattiera che poi attraversava tutto il bosco per giungere finalmente sulla strada per Omegna. Perplessità poi superate per la bellezza dei luoghi e gli incantevoli scorci sul lago. Si parte alle ore 8 da Valenza, e dopo aver caricato le biciclette, il pullman è pronto a partire; dopo una breve sosta a Borgomanero si arriva al lido di Gozzano punto di partenza del giro che si concluderà nella cittadina di Orta. I partecipanti sono 55 di cui una ventina di biker e mentre i turisti si incamminano in senso orario sulla riva del lago,i ciclisti cavalcano le bici e partono fra stradine 




in mezzo al verde dei prati, boschi e alle casupole tipiche dei luoghi balneari. Per i turisti, giunti a Pella troveranno il motoscafo del comandante Gianni Uselli che li traghetterà dopo una breve sosta sull'isola di San Giulio a Orta. I ciclisti dopo una non breve interruzione causa forature e altri problemi 

 
arrivano nella cittadina di Pella.dove, mentre si aspettano coloro rimasti temporaneamente appiedati , si riesce a prendere un caffe o un capuccino e dare da mangiare alle papere sulla riva del lago. 
Ripartendo si ha il pezzo più difficile del percorso dove siamo costretti a scendere visto al rapidità della mulattiera 




anche se alcuni nonostante le raccomandazioni del segretario tentano l'impossibile salita in bici,salita che termina per tutti dopo 10 metri di acciottolato.Si prosegue sulla mulattiera circondata da antiche baite riattate si giunge così a Ronco supariore passando di fronte ad una antica chiesa. Dopo vari passaggi impegnativi anche su rocce che affiorano sul sentiero del bosco,arriviamo su di un'ampia radura dove consumiamo il pranzo 




fermandoci poi alcuni minuti al paese dei gatti ( non ne vediamo alcuno) dove assaltiamo un bar.
Poi risalendo sulle bici in poco tempo arriviamo ad Omegna con una bellissima discesa con vista totale sul lago.In poco tempo si raggiunge Orta,ma il gruppo si sgrana sull'ultima asperità della giornata per la fuga di alcuni che avevano pazientato fin troppo dietro al segretario che cercava di tenere il gruppo compatto.Si scende a Orta brulicante di gente,

 si ritrovano molti dei turisti,si gusta un delizioso gelato ben meritato e siccome la giornata volge al termine si raggiunge il pulman per il ritorno.
Considerazioni:
Bravissimi i due ragazzini Luca e Diego.





 i loro genitori e tutti i partecipanti che senza un lamento hanno affrontato le dure asperità della mulattiera.
Le bucature più di una non hanno inciso più di tanto sulla gita. La caduta di una ragazza per il bloccaggio di una ruota è stata indolore.
Spiaciuta la mancanza del tesoriere per motivi familiari che mai aveva mancato una biciclettata in passato e ne era stato il promotore.
Contenti tutti i turisti che hanno caldeggiato la ripetizioni di tali iniziative.

Alla prossima

2 commenti:

  1. L'importante è che tutti si siano divertiti. Sinceri complimenti ai ciclisti che hanno superato senza difficotà di rilievo quel tratto veramente impegnativo di sentiero.........!!!

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  2. neanche il nostro Sesia c'è l'avrebbe fatta!

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