mercoledì, luglio 13, 2011

VAL VENOSTA 1 - 6 luglio
Parco Nazionale dello Stelvio



Lunedì 4 luglio: eccoci, finalmente, alla grande novità di questa 6 giorni dolomitica: l’escursione in bicicletta da Malles a Merano (60 Km).




Di buon mattino ci ritroviamo alla stazione di Malles dove i “ciclisti” noleggiano le bici

ed i “turisti” si imbarcano sul trenino per raggiungere tutti quanti Merano.
Devo dire subito che se l’organizzazione escursionistica della Val Venosta è di tutto rilievo, non di meno lo è quella cicloturistica: 
infatti lungo tutto il percorso della “grenway” che collega Malles a Merano è possibile trovare punti in cui si affittano biciclette oppure, in caso di guasto, si riparano o si sostituiscono, insomma un vero paradiso per gli amanti delle due ruote.


Una volta partiti dalla stazioncina di Malles in sella ai nostri mezzi meccanici, iniziamo a percorrere uno stupendo territorio tra meleti, castelli,
masi, antichi monasteri,





campanili aguzzi, sotto lo sguardo dell’Ortles e del Cevedale.


Dopo parecchie soste che ci permettono di riposare e di fotografare i suggestivi paesini che si susseguono lungo la pista ciclabile (considerata la più bella d’Europa) arriviamo al Km 20 e precisamente nel paese di Naturno ed è qui che Giovanni decide che è ora di fare sul serio




e di dare un ritmo più agonistico alla pedalata; salutato, quindi, il resto della compagnia, organizza una fuga di 5 concorrenti di 20 Km verso Merano.

Il primo a mettersi a tirare, nonostante il vento contrario, è il generoso (ma un po’ inesperto) Franco seguito a ruota dallo scaltro Giovanni il quale non accenna alla minima collaborazione, di rincalzo ci mettiamo Carla, Stefano ed il sottoscritto, all’inizio della tortuosa discesa che scende a Merano Giovanni rompe gli indugi e, senza tanti complimenti, sorpassa Franco iniziando una spericolata picchiata su Merano dandoci lezioni di autentico ciclismo.
Arrivati a Merano concludiamo la gita con un giro orientativo per questa bella città, dopodiché ci dirigiamo alla stazione per riconsegnare le bici e per ritrovarci con il gruppo dei “turisti” i quali hanno, nel frattempo, avuto modo: alcuni di visitare i giardini botanici di Castel Trauttmansdrf, alcuni di visitare il castello principesco, altri di salire al monte Benedettino con la seggiovia.

Il giorno successivo, martedì 5 luglio, il programma prevede l’escursione dal rifugio Forcola al Passo dello Stelvio. In auto raggiungiamo Trafoi (paese natale del noto campione di sci Gustavo Thoeni), in seggiovia saliamo al rifugio Forcola (2153 m.)


di qui, lungo uno stupendo e panoramico sentiero con vista su tutto il gruppo dell’Ortles, passando a fianco del lago d’Oro, raggiungiamo,



dopo circa 4 ore di cammino, il rifugio Garibaldi posto sulla omonima punta che sovrasta il Passo dello Stelvio. Dopo l’indispensabile foto di gruppo con tanto di tricolore per festeggiare il 150° dell’unità d’Italia,


ci concediamo un piatto a base di polenta taragna, uova e speck.
Placata la fame scendiamo al passo per salire sul bus che ci ricondurrà al parcheggio delle auto, lungo i tornanti dello Stelvio qualcuno di noi giura di aver visto, in alcuni punti dell’asfalto, le tracce di sudore lasciate dal nostro indomabile Segretario durante le sue numerose ascese in bicicletta………..!
Purtroppo a questa escursione



(forse la più bella dell’intera gita) non hanno partecipato in molti: un pò perché preoccupati dalle troppe “E” sfuggite dalla penna del compilatore del programma nel descriverne la difficoltà, un pò, come il nostro sorprendente Presidente, perché impegnati ad accudire i numerosi bambini presenti.



Mercoledì 6 luglio è il giorno della partenza: con un po’ di malinconia ci salutiamo con la promessa, però, di rivederci tutti, forse ancora più numerosi (i partecipanti sono stati 67) il prossimo anno su queste bellissime montagne.
Un sincero grazie e tantissimi complimenti agli organizzatori della gita: Giovanni e Stefano Sisto

Questo è tutto……..alla prossima

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