escursionismo 2011

PALANFRE’ – LAGHI DEL FRISSON (VALLE DEGLI ALBERGHI)
(Domenica 12 giugno)

Tempo fa un amico mi faceva notare come i miei resoconti sulle gite domenicali siano diventati piuttosto scarni e privi di battute (più o meno irriverenti) sulle situazioni o sui partecipanti alle escursioni, ma, dico io, come si fa a “criticare” (seppur bonariamente) una gita o i suoi ideatori quando tutta la macchina organizzativa funziona in modo perfetto….?!

Così anche la gita di ieri, domenica 12 giugno, si è svolta senza il benché minimo intoppo (o quasi); una volta partiti da Valenza in perfetto orario e raggiunta Alessandria  per imbarcare l’ormai immancabile Claudio Rava e la sua Allegra Brigata, ci dirigiamo alla volta delle valli cuneesi dove a Palanfrè (piccola frazione posta a 1.379 m. di quota sulle Alpi Marittime in direzione del Col di Tenda) inizia la nostra escursione verso i laghi del Frisson.

Dopo aver attraversato un fitto bosco di faggi (alcuni probabilmente centenari) eccoci finalmente spuntare in un bellissimo vallone 

caratterizzato da un suggestivo inizio di fioritura di anemoni e rododendri e contornato da aspre pareti rocciose che sembrano fare da severe sentinelle all’impetuoso torrente che scorre sotto di noi.

Raggiunto senza alcuna difficoltà il primo dei due laghi glaciali (2.058 m.) 

imbocchiamo quello che sarebbe eufemistico definire “sentiero” che conduce, superato un colletto, al secondo lago (2.039 m); in realtà il “sentiero” è costituito da un interminabile sfasciume reso, in alcuni tratti, particolarmente insidioso dai numerosi nevai 

che lo ricoprono ed è proprio in questa circostanza che si verifica il primo ed unico intoppo della giornata: l’incidente al nostro prode Super Segretario il quale scivola e si ferisce ad una mano, peraltro subito medicata con perizia dal nostro, per l’occasione, fattosi paramedico Claudio Rava.
Arrivati al lago decidiamo di fermarci per la pausa pranzo, purtroppo la pausa è piuttosto breve in quanto le nuvole basse, che non presagiscono nulla di buono, ci inducono a riprendere velocemente la via del ritorno.

Dopo un breve giro ad anello ritroviamo il sentiero (questa volta vero) che abbiamo percorso all’andata e tranquillamente possiamo ritornare a Palanfrè dove ci attende il pullman, raggiunto il quale iniziamo a sentire le prime gocce di pioggia.

Durante il viaggio di ritorno il Presidente decide di indire un interessante sondaggio tra i partecipanti: quanti a cena berranno vino bianco, quanti vino rosso e quanti birra…, il risultato del sondaggio si rivela particolarmente emblematico, infatti su 35 persone intervistate 2 dichiarano che berranno vino bianco, 3 vino rosso, 0 birra, mentre, gli altri, ovviamente, berranno solo acqua.
Mi rincresce segnalare che tra i pochi “non virtuosi” del CAI di Valenza risultato esserci: il Presidente, il Segretario, il Vice Presidente, il Tesoriere e….. Piscitello.

Questo è tutto…..alla prossima

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