giovedì, marzo 24, 2011



Quando lo raggiungo,trecento metri piu' in alto,Buno  penzola appeso alla corda sopra un vuoto pauroso e sta rinvenendo dopo una cadua di oltre quindici metri.Dopo aver ripreso conoscenza  mi racconta  cosa e' sccesso.Aveva raggiunto  il materale lasciato appeso alla parete qualche giorno fa,si era poi legato e da solo in autoassicurazione stava superando lo strapiombo sovrastante ,quando e' scivolato sul verglas e poi probabilmente ha sbattuto la testa e non si ricorda più niente.Sono usciti chiodi e "nut a camme " che avea appena fissato per sicurezza ed è rimasto appeso ad un vecchio chiodo semitubolare Cassin che proprio lui stesso aveva fissato lo scorso anno in uno dei nostri tentativi.Bruno sottovaluta l'episodio ,per  cui, dopo esserci finalmente legati ad una corda, continuiamo ancora a salire superando la parete strapiombante sopra di noi e la traversata della cascata,difficile e insidiosa.

In due sulla Torre Egge
Giuliano Giogo
pag.93 - Montagne di parole

Montagne di parole

di STEFANO ARDITO - GIANNI BATTIMELLI

i libri di Davide Guerci

1 commento:

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