lunedì, ottobre 12, 2009


FORTEZZA DI FENESTRELE – VAL CHISONE
(Domenica 11 ottobre 2009)

Un antico detto popolare recita: “La vita è fatta a scale: c’è chi scende e c’è chi sale” e noi che ieri (domenica 11 ottobre) abbiamo optato per l’escursione alla Fortezza di Fenestrelle in Val Chisone di scale non ce ne siamo davvero fatte mancare: salendo su per i 4.000 gradini che conducono al punto più alto della fortezza.

Prima di iniziare con il racconto della giornata, mi corre l’obbligo di dire che così come siamo saliti noi altrettanto sono salite le azioni del nostro Super Segretario: Giovanni Sisto il quale ha proposto ed organizzato una gita veramente bella e, seppur un po’ diversa da quelle a cui siamo abituati, molto interessante non dimenticando, con questo, coloro che, invece, desideravano effettuare la classica escursione in montagna: proponendo, per questi ultimi,  un itinerario (mi dicono altrettanto bello) che conduceva al Rifugio Selleries.

Ma a parte queste considerazioni “borsistiche” veniamo al resoconto della gita: alle 9,30 ci troviamo nella piazza della chiesa della fortezza dove ci aspetta la nostra guida Alberto, ragazzo veramente in gamba e preparato nonché dotato di molta pazienza per contenere l’esuberanza giovanile del Super Segre e di Piscitello i quali, birichini, tal volta volevano passare in punti non accessibili ai visitatori.

Dopo una esauriente descrizione della fortezza e della sua storia (più di 300 anni di vita) da parte della nostra guida, iniziamo la salita su per infinite scalinate, coperte e scoperte, intervallate da innumerevoli locali adibiti a fuciliere, polveriere e magazzini fino a raggiungere la Garitta del Diavolo: prima tappa dell’escursione e primo bellissimo punto panoramico sulla valle.

Al termine di una breve sosta, dedicata anch’essa alla descrizione della struttura e del paesaggio che la circonda, riprendiamo l’ascesa verso il Forte San Carlo ed il Forte Elmo, raggiunti i quali sostiamo per il pranzo.

Finito di pranzare riprendiamo la ns visita delle casematte e degli altri locali di questi due forti e poi su ancora verso gli ultimi bastioni di questa imponente costruzione per ammirare dall’alto il panorama su Pinerolo e sugli altri paesi della valle.

E’ ormai tempo di tornare e, ringraziando l’inventore delle discese, imbocchiamo un sentiero in mezzo al bosco che ci riporta all’ingresso della fortezza ed al nostro pullman, dove incontriamo coloro che hanno effettuato l’escursione al Rifugio Selleries tra i quali l’amico Ermes il quale pare abbia dimenticato i calzoni su di un prato e, a questo punto, una domanda sorge spontanea: ma per quale motivo si sarà tolto i pantaloni……….?

Questo è tutto………..alla prossima

Piacealb

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