mercoledì, agosto 26, 2009



..e ancora una volta si va… un altro quattromila ci aspetta: il Castore. L’ avvicinamento alla base di partenza, il Quintino Sella al Felik, come riscaldamento per il giorno dopo è di tutto rispetto, dal colle Bettaforca al rifugio con un dislivello di circa 900 m su pietraie e con l’ultimo, lungo tratto attrezzato. ….

e ancora una volta la nostra guida Marco Cunaccia sempre simpatico, bravo e determinato. Si passa la serata con lui a mangiare “nisciulì” , a fare giri di genepy, a parlare di quello che si farà il giorno dopo. …

e ancora una volta la notte a cercare il sonno, ma forse pensiamo alla levataccia, forse alle “crestine” chissà. … e ancora una volta con il buio i ramponi, l’imbrago, la corda, la frontale accesa e si va: il ghiaccio che scricchiola sembra con scherno; la nuvola “femmina” che ci avvolge, e che il GPS di Marco rende innocua …

e ancora una volta lo spettacolo unico, incomparabile dell’alba in alta quota. Vorremmo smentire che il nome al Massiccio non derivi dal colore che assume in questi momenti…un rosa dalle infinite sfumature …

e ancora una volta il sole, il bianco abbacinante della neve, la salita lenta ed impegnativa, la traccia evidente su, sino alla cresta che si snoda interminabile, sottile, strapiombante: a sinistra la valle ricoperta di nuvole, a destra le montagne svizzere inondate di sole. …

e ancora una volta l’emozione di avere raggiunto la cima! …

e ancora una volta giù gli amici felici quanto noi che ci aspettano e con loro si festeggia con una polenta concia…
ancora una volta!


Angela

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