FERRAGOSTO CAIVAL
Il periodo di Ferragosto è tradizionalmente dedicato al riposo, all’ozio ………., insomma “al dolce far niente”: ma, evidentemente, al CAI di Valenza non la pensano così, ed in particolare non la pensa così il nostro Super Segretario (che se non ci fosse bisognerebbe inventarlo): sta di fatto che il Super Segre, per questo periodo di vacanza, ci ha organizzato una serie di attività, a suo dire, molto “defaticanti”.
Si inizia giovedì 14 agosto con una gita al Parco del Monte Avic (valle di Champorcher): partiamo in 12 (Super Segre, Marco Borghi, Giorgio Manfredi, Stefano, i coniugi Mirone e Miretta, Teresa, Adriana, Gelui, Picci, Giulia ed io) alla volta del bel rifugio Barbustel, raggiunto il quale decidiamo tutti, tranne Stefano che preferisce fermarsi al rifugio, di proseguire verso il Gran Lago; dopo un paio d’ore di cammino arriviamo al lago (Giorgio Manfredi ci informa che si tratta del più grande lago naturale della Valle d’Aosta), il panorama che si gode è veramente bello (purtroppo la giornata non molto limpida non ci permette di apprezzarlo a pieno), dopo le foto di rito il Segre, valutando che la compagnia è abbastanza “defaticata” ci fa ritornare al rifugio dove ci aspettano Stufato ed un piatto di polenta con carne e salsiccia veramente eccezionale; una volta rifocillati ritorniamo tutti contenti ma, soprattutto, molto “defaticati” alle macchine.
Il giorno successivo: venerdì 15 agosto (Ferragosto) il solito Segre ci concede un ottimo pranzo, in compagnia di ancor più ottimi amici, in un noto ristorante sulle colline astigiane, in questa circostanza tutti i partecipanti si fanno onore con le cibarie.
Sabato 16 agosto giornata dedicata alle due ruote: mentre già mi trovo (da solo con il mio velocipede) nelle vicinanze di Mirabello arriva un SMS del Segre che mi chiede se ho voglia di fare un giro (ovviamente defaticante) in bicicletta: pur sapendo che mi toccherà fare
Iniziamo con una “salitella” da Frascondino a San Salvatore, proseguiamo poi scalando tutti i “bricchi” della campagna valenzana fino a giungere alla strada dei “Pisarotti” (il nome è tutto un programma): un muro con una pendenza del 18% degno della Liegi-Bastogne-Liegi, in qualche modo riesco a giungere in cima sperando che Super Segre decida che per oggi basta…….errore: il nostro Eroe, interpretando l’espressione dei miei occhi supplicanti come noia, mi informa che, per completare il “defaticamento”, dobbiamo tornare a casa attraverso un’altra “salitella”: Pietramarazzi/Montecastello.
Finalmente arrivo alla mia dolce casetta dove, per riconoscere i miei figli, devo chiedere la loro carta d’identità.
Domenica 17 agosto: ormai completamente immerso nella sua parte di Personal Trainer, il Segretario ci organizza un’escursione (manco a dirlo defaticante) alla Colma di Mombarone (ultimo colle in territorio Piemontese prima dell’inizio della Valle d’Aosta).
La compagnia è composta da: il Conte Marco della Falamera (in arte Borghi), Omo Deus, Super Segre, Stefano, i soliti coniugi Mirone, Adriana, Dolce Angelina e Nonno Monty, Picci ed il sottoscritto; lasciate le macchine in località Trovinasse iniziamo la salita verso il rifugio Mombarone e di lì alla statua del Redentore che lo sovrasta, terminato il pranzo il Segretario decide di ritornare alle auto attraverso un sentiero diverso da quello dell’andata e che, comunque “è facile e non presenta problemi”.
Fiduciosi che finalmente faremo qualche cosa di veramente defaticante seguiamo la nostra guida: iniziamo quindi a saltellare su e giù per una lunga cresta di roccette in taluni punti un po’ esposta con passaggi non proprio facilissimi, fino ad arrivare ad una baita dove il Segre, sfidando le ire di una muta di cani inferociti, chiede lumi sulla direzione da seguire ai proprietari i quali, per tutta risposta, provvedono a sbarrargli la porta in faccia, in qualche modo imbrocchiamo il sentiero giusto e con nostro grande sollievo, dopo 4 ore di discesa (per l’andata ne avevamo impiegate 2,30) giungiamo in un punto che crediamo sia quello dove abbiamo parcheggiato le auto………immaginatevi il nostro sconforto quando scopriamo che in realtà le macchine si trovano
Poi tutti a casa, finalmente il week-end di defaticamento è finito, grazie Segre !!!!!!!!!!
Questo è tutto………alla prossima
Piacealb
p.s. Oggi ho deciso di affaticarmi un po’ in ufficio
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