lunedì, giugno 23, 2008


(Domenica 22 giugno 2008)

RIFUGIO FERRARO-PALON-LAGHI DI RESY-SAINT JAQUES

SOLE, DIVERTIMENTO, BELLISSIMA CAMMINATA E, NATURALMENTE, TANTE EMOZIONI: così si può riassumere l’escursione di ieri (domenica 22 giugno) in Val d’Ayas.

Alle 9,30, accolti da un bel sole (dopo settimane di pioggia e di tempo grigio e freddo) giungiamo a Sant Jaques da dove iniziamo subito la camminata verso il Rifugio

Ferraro, raggiunto il quale, un gruppo di escursionisti decide di fermarsi per godere della squisita ospitalità dei gestori i quali, per onorare la festa dei rifugi della Valle d’Aosta, hanno preparato una infinita quantità di prelibatezze culinarie da offrire ai viandanti di passaggio.

Lasciate le nostre 2 G (Omo Deus e Gelui) a socializzare con i numerosi gitanti presenti, un gruppo di infaticabili camminatori prosegue verso i 2675 m. del monte Palon di Resy, percorrendo un sentiero che, seppur non difficile, presenta una pendenza affatto trascurabile – la fatica, però, è subito premiata, una volta giunti in cima al monte, dallo stupendo panorama che si apre davanti agli occhi di Giorgio Manfredi & C.: il ghiacciaio ed il massiccio del Monte Rosa sul quale svetta l’inconfondibile cima del Castore ed più lontano del Braiton.

Dopo il pranzo, i nostri iniziano la discesa per ritornare al rifugio Ferraro e recuperare il resto dei gitanti ormai sazi nella pancia e nello spirito.

Sulla via del ritorno un gruppetto decide di fare una puntata verso i laghi di Resy, in questa occasione il buon Manfredi apre una nuova via, prima mai percorsa da essere umano.

Alle 16,30 tutti sul Pullman per tornare a Valenza e goderci la “bellissima” partita della nostra nazionale di calcio; per distrarre gli escursionisti Caival dalle ansie calcistiche, la nostra insostituibile tesoriera improvvisa un bellissimo discorso denso di emozioni e di dubbi piscitellici ma, purtroppo, con scarso successo: tutti noi vogliamo essere a casa per applaudire i nostri super pagati ragazzi in azzurro, proiettati verso la conquista del campionato d’Europa (com’e finita lo sapete anche voi)

Questo è tutto………alla prossima

Piacealb

3 commenti:

  1. davvero una magnifica giornata! Dopo tutte le considerazioni fatte che condivido in assoluto, vorrei farvi pensare ad una cosa che ho visto ieri ma anche in altre escursioni e non solo in Val d'Aosta.
    Avrete notato anche voi, prima o poi, che tantissime paline dei sentieri, che ci accompagnano in montagna, sono sempre più invase da adesivi appartenenti a gruppi, associazioni e anche privati.Mi immagino come la cosa sia avvenuta: Mr.X va in tipografia e ordina 100-1000-10000 adesivi con il suo logo a colori e paga svariati euro. Poi se li carica nello zaino e comincia a camminare. Ogni volta che vede una palina, TAC, via con l'adesivo, che non è un adesivo qualunque, ma resiste a pioggia e intemperie. Chiuse lo zaino e via per il prossimo incrocio di sentieri, dove ci sarà presumibilmente una nuova palina da incollare.
    La mia domanda è semplice: perchè Mr.X fa tutto questo che costa fatica e soldi?
    La risposta più semplice...farsi pubblicità come se gli escursionisti che passano da quelle parti si mettessero a leggere i pali come se fosse la sezione degli annunci di qualche quotidiano...boh.
    Magari un domani inventeranno delle paline dei sentieri con i video, come avviene in metropolitana: all'avvicinarsi di un escursionista, TAC, partirà la pubblicità.
    "Vuoi smettere di scivolare? Usa Vibram.." oppure" La tua lingua di mucca non soddisfa il tuo palato? Acquista le barrette al gusto di peperonata"
    Dato che il video, con tanto di audio, allontanerebbe tutti gli animali della zona, la palina potrebbe trasmettere un bellissimo documentario sui galli forcelli o trasmettere un filmato sulla produzione del latte.
    In un futuro ancora più lontano le paline, collegate tra loro, potranno distinguere un cercatore di funghi (che va lento e a zig zag) da un escursionista (che va lento ma segue un sentiero) ed in funzione del target proiettare la pubblicità più idonea: il set di casseruole da cucina per il cercatore di funghi e la busta di grana a tocchetti per l'escursionista.
    AIUTOOOOOOOOO...
    Tornando ai patacchini, posso affermare che almeno una cosa è stata fatta bene: gli adesivi sono praticamente indistruttibili ed è quasi impossibile staccarli. Però un tentativo va fatto....
    Ciao

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  2. Considerazioni veramente intelligenti e spiritose - mi fa piacere che tu abbia trovato quella di ieri una magnifica giornata (lo è stata anche per me e non solo)

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  3. io non ne ho visti
    ..ma ho fatto un altra strada o ero gia' scoppiata? i miei occchi vedevano solo la facciata del rifugio ancora lontano ma l'immaginazione c'era .

    qui attaccano gli adesivi,..ma in passato c'è chi scriveva...wowowowowo

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