Alla fine di ogni anno è consuetudine fare bilanci, ringraziare chi ha bene operato nell’anno trascorso e scambiarsi gli auguri per l’anno che sta per iniziare: io, per quanto mi riguarda, voglio iniziare cercando di tracciare un breve bilancio dell’esperienza vissuta all’interno del Direttivo del C.A.I. di Valenza.
Devo dire che il mio lavoro mi ha portato e mi porta a ricoprire incarichi di varia natura all’interno del Consiglio Direttivo di una associazione di imprenditori ed all’interno dei Consigli di Amministrazione di alcune aziende private quindi, quando mi fu proposto, due anni fa, di entrare nel Direttivo dei C.A.I. di Valenza , pensai che il compito che mi aspettava, a parte la soddisfazione di entrare a far parte dell’Organo Dirigente di una Associazione che ho sempre apprezzato, fosse, in definitiva, piuttosto semplice, trattandosi di una associazione di volontariato senza fini di lucro con costi di gestione bassi e con risorse economiche piuttosto modeste da gestire con l’unico scopo, in fondo, di organizzare gite ed escursioni per gli appassionati della montagna.
Ma, evidentemente, mi sbagliavo, la realtà che mi si prospettò subito davanti agli occhi era piuttosto diversa da come me l’ero immaginata: innanzitutto la nuova sede da gestire, da un sottoscala eravamo stati catapultati in un vero e proprio palazzo composto da una serie di ambiente da utilizzare al meglio: la palestra di arrampicata, il bar-ristorante, la sala multifunzionale, il tutto, ovviamente, con un considerevole aggravio dei costi gestionali. Dopo alcuni mesi abbastanza travagliati, che tutti ricordano e di cui è, quindi, inutile parlare, si è riusciti a trovare il giusto compromesso tra gli scopi istituzionali del C.A.I. e le esigenze economiche e finanziarie di gestione: la palestra di arrampicata è costantemente frequentata da un numero considerevole di persone (tra le quali molti ragazzi) ad un costo accessibile per tutti ma che permette, comunque, il suo mantenimento in perfette condizioni, il bar-ristorante è stato dato in gestione a fronte di un affitto mensile equo, la sala multifunzionale, infine, è utilizzata oltre che per incontri, conferenze ed altre manifestazioni aventi per oggetto il mondo della montagna, anche da cittadini ed associazioni varie che la utilizzano per organizzare feste private ed eventi di vario genere.
Risolti, anche con l’aiuto fondamentale da parte dell’Amministrazione Comunale di Valenza, i problemi di natura economica, restava il problema di reperire le “risorse umane” indispensabili per organizzare e gestire il tutto nel modo più razionale possibile: e qui va il mio plauso verso tutti coloro che dirigono ed amministrano il C.A.I. di Valenza i quali non esitano (e non potrebbe essere diversamente) a togliersi il cappello da “dirigenti” per mettersi quello da “manovali” con l’unico scopo e con l’unica soddisfazione di far crescere e far conoscere l’Associazione..
Certo, non sarebbe vero dire che tutte le riunioni cui ho partecipato di siano svolte in completa ed assoluta armonia: i miei amici di Direttivo sanno benissimo quante volte mi è capitato di “accendermi” in discussioni, tal volta piuttosto dure, con persone ai cui, peraltro, sono legato da una profonda e sincera amicizia, ma è pur vero che al termine di tali discussioni si è sempre riusciti a trovare un soddisfacente accordo sulla strada da seguire … e la strada è stata, evidentemente, quella giusta, visti i risultati ottenuti nel 2007: sia per quanto riguarda il numero di presenze alle escursioni di uno o più giorni e a tutte le altre attività collaterali promosse dal nostro Sodalizio , sia per quanto riguarda gli importanti riconoscimenti ottenuti dalla nostra Sezione, valga come esempio la visita, la primavera scorsa, del Presidente Generale del C.A.I. e del Prefetto di Alessandria; è quindi giusto complimentarsi e ringraziare i due principali artefici di questo successo: Giovanni Omodeo e Giovanni Sisto.
Ancora un anno ci separa dall’elezione del nuovo Consiglio Direttivo e sono sicuro che nel corso dei prossimi 12 mesi tutta la Dirigenza del C.A.I. di Valenza continuerà a farsi in quattro per portare a termine, nel migliore dei modi, il mandato che le è stato affidato dai Soci, ma voglio altresì sperare che durante questo periodo altri soci, qualcuno magari più giovane e quindi con idee più nuove delle nostre, si proponga per far parte del nuovo Organo Dirigente.
Infine un ringraziamento ed un augurio particolari li voglio rivolgere ai nostri Soci: a quelli che si limitano a rinnovare l’iscrizione tutti gli anni, senza magari usufruire di nessun servizio o partecipare ad alcuna iniziativa offerti ed organizzate dalla Sezione, semplicemente per la soddisfazione di sostenere ed appartenere al C.A.I. e a quelli che, pur non avendo mostrine, gradi e stellette, continuano a rendersi disponibili ogni qual volta l’Associazione chiama.
L’anno che sta finendo è stato caratterizzato da una lodevole iniziativa: sono state donate infatti delle targhe, a titolo di riconoscenza, agli Enti ed alle Aziende che negli anni ci hanno sostenuto sia come supporters tecnici e logistici sia come sponsor economici, io, allora, vorrei donare una enorme targa (seppur virtuale) a tutti i nostri Soci , con una scritta a caratteri cubitali: A TUTTI I NOSTRI SOCI CON RICONOSCENZA
Auguri a tutti
A. Piacentini
Ringrazio Alberto degli elogi che ha voluto elargire nei miei confronti e in quelli di Omodeo,ma ritengo doveroso ricordare anche Angela Micheletto che pur non disponendo del nostro tempo,si è superata per il buon andamento della gestione del Cai e dei suoi iscritti!
RispondiElimina