TRAVERSATA CHAMPOLUC –COLLE PINTER – GRESSONEY SAN JEAN(2 Settembre 2007)
Le vacanze sono finite (a parte che per i 100 che a fine settembre trascorreranno una settimana, sicuramente meravigliosa, in Sardegna) e il C.A.I. di Valenza riprende l’attività escursionistica, e con la gita di ieri non poteva riprenderla in modo migliore.
Partenza alle 6,30 e dopo un piacevolissimo viaggio (a parte qualche distrazione del nuovo autista di cui si dirà in seguito) allietato dalla Sig.ra Angela (più in forma che mai) che ci ha fornito con un minuzioso resoconto: sia sulla gita , che sulle nascite nel mese di agosto hanno allargato la famigli CAIVAl (auguri ai neo genitori Maria e Marco) il tutto letto con voce emozionata quel tanto che basta, giungiamo a Champoluc da dove, in cabinovia, ci portiamo in quota da dove iniziamo l’ascensione verso il colle Pinter.
In prossimità della vetta, l’insostituibile Giorgio Manfredi ci fa fare una breve digressione verso i due laghetti del Pinter, da dove ci fa ammirare un panorama che sarebbe riduttivo definire magnifico: ci troviamo, infatti al cospetto del Cervino e di tutte le cime che lo contornano in una limpidezza di immagini veramente unica.
Dopo la foto di rito, riprendiamo a salire verso in colle da dove raggiungiamo un bellissimo pianoro sul quale, un suggestivo paesaggio bucolico (circondatati a un immenso gregge di pecore e capre) pranziamo.
Alle 13,30 in punto la nostra guida (anche spirituale) Super Segre ci richiama all’ordine e ci invita a riprendere la marcia verso il rifugio Alpenzu , iniziamo quindi l’interminabile discesa (la gita di ieri era più per discesisti che per scalatori) comunque tutti i 39 gitanti (veramente siamo partiti in 42, ma questa è tutta un’altra storia) raggiungono felicemente il rifugio da dove, dopo un meritato riposo, riprendono la strada verso Gressoney San Jean
DA SEGNALARE:
Il ritorno Gianni Pizzo che, dopo più di un anno di inattività, molti davano per definitivamente scoppiato e che, invece, sui quasi 850 mt di dislivello in salita e sui quasi 1.400 mt di dislivello in discesa ha bagnato il naso a parecchi trekkers molto più allenati di lui (ah cosa può fare l’amore !!!!!!!!)
Ia ricomparsa di Roberto Bisio (accompagnato dalla Signora) che da quasi 10 anni mancava dalle gite CAIVAL
La new entry autista che dopo aver pasticciato un po’ con i bottoni della consol di comando (per azionare l’aria condizionata prima a fatto partire il tergicristallo e poi, non contento, ha fatto aprire la porta del bus in corsa) ci ha fornito, come suo recapito telefonico, il numero del suo ex datore di lavoro: immaginativi la faccia del Super Segre quando ha telefonato per farci venire a recuperare alla fine del sentiero e si è sentito rispondere d un signore che lo informava che il n driver pazzerellone non lavorava più con lui
Questo è tutto……………..alla prossima

Piacealb
Le vacanze sono finite (a parte che per i 100 che a fine settembre trascorreranno una settimana, sicuramente meravigliosa, in Sardegna) e il C.A.I. di Valenza riprende l’attività escursionistica, e con la gita di ieri non poteva riprenderla in modo migliore.
Partenza alle 6,30 e dopo un piacevolissimo viaggio (a parte qualche distrazione del nuovo autista di cui si dirà in seguito) allietato dalla Sig.ra Angela (più in forma che mai) che ci ha fornito con un minuzioso resoconto: sia sulla gita , che sulle nascite nel mese di agosto hanno allargato la famigli CAIVAl (auguri ai neo genitori Maria e Marco) il tutto letto con voce emozionata quel tanto che basta, giungiamo a Champoluc da dove, in cabinovia, ci portiamo in quota da dove iniziamo l’ascensione verso il colle Pinter.
In prossimità della vetta, l’insostituibile Giorgio Manfredi ci fa fare una breve digressione verso i due laghetti del Pinter, da dove ci fa ammirare un panorama che sarebbe riduttivo definire magnifico: ci troviamo, infatti al cospetto del Cervino e di tutte le cime che lo contornano in una limpidezza di immagini veramente unica.
Dopo la foto di rito, riprendiamo a salire verso in colle da dove raggiungiamo un bellissimo pianoro sul quale, un suggestivo paesaggio bucolico (circondatati a un immenso gregge di pecore e capre) pranziamo.
Alle 13,30 in punto la nostra guida (anche spirituale) Super Segre ci richiama all’ordine e ci invita a riprendere la marcia verso il rifugio Alpenzu , iniziamo quindi l’interminabile discesa (la gita di ieri era più per discesisti che per scalatori) comunque tutti i 39 gitanti (veramente siamo partiti in 42, ma questa è tutta un’altra storia) raggiungono felicemente il rifugio da dove, dopo un meritato riposo, riprendono la strada verso Gressoney San Jean
DA SEGNALARE:
Il ritorno Gianni Pizzo che, dopo più di un anno di inattività, molti davano per definitivamente scoppiato e che, invece, sui quasi 850 mt di dislivello in salita e sui quasi 1.400 mt di dislivello in discesa ha bagnato il naso a parecchi trekkers molto più allenati di lui (ah cosa può fare l’amore !!!!!!!!)
Ia ricomparsa di Roberto Bisio (accompagnato dalla Signora) che da quasi 10 anni mancava dalle gite CAIVAL
La new entry autista che dopo aver pasticciato un po’ con i bottoni della consol di comando (per azionare l’aria condizionata prima a fatto partire il tergicristallo e poi, non contento, ha fatto aprire la porta del bus in corsa) ci ha fornito, come suo recapito telefonico, il numero del suo ex datore di lavoro: immaginativi la faccia del Super Segre quando ha telefonato per farci venire a recuperare alla fine del sentiero e si è sentito rispondere d un signore che lo informava che il n driver pazzerellone non lavorava più con lui
Questo è tutto……………..alla prossima

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