lunedì, maggio 14, 2007

Cantiere in movimento

Si è conclusa nei giorni scorsi la prima edizione del Progetto “L’ETA’ CREATIVA” promosso dal Comune di Valenza ed indirizzato ai bambini provenienti da varie scuole della città, alle loro famiglie ed ai loro insegnanti con lo scopo di fare conoscere i diversi linguaggi della creatività infantile attraverso mostre, laboratori , conferenze e spettacoli.
Non è certo questa la sede per esprimere un giudizio sulla valenza e sulla originalità di un simile progetto, (di questo se ne sono occupati diffusamente gli organi d’informazione locali) quello che voglio qui sottolineare è il ruolo giocato anche in questa circostanza dalla nostra Sezione (per la verità mi risulta che sia stata richiesta, dalla Amministrazione Comunale, la collaborazione anche delle altre associazioni sportive valenzane le quali, peraltro, hanno dato forfait); per quasi 15 giorni (precisamente dal 27 aprile al 12 maggio) molti nostri soci sono stati costantemente impegnati ad accompagnare i bambini nelle varie attività previste dal Progetto: con passeggiate sul territorio di Valenza, con l’assistenza nei giochi e nelle altre attività didattiche previste all’interno della nostra sede (palestra d’arrampicata ecc. …) o, semplicemente, garantendo l’apertura del Palaguerci in occasione delle molte conferenze organizzate in più giorni nelle due settimane di durata della manifestazione
L’impegno profuso, in questa occasione, dai nostri soci, per un verso sottolinea l’attenzione sempre crescente del C.A.I. di Valenza verso il mondo giovanile: inteso come coinvolgimento dei ragazzi in tutto ciò che riguarda la montagna e le attività che in essa si possono svolgere e, più in generale, nella condivisione di valori come: l’amicizia, la solidarietà, lo spirito di gruppo e, spesso, anche di sacrificio, la voglia di conoscere e di far conoscere, che da sempre caratterizzano le linee guida dell’attività del C.A.I.; d’altro lato l’opera svolta in questa ed in altre occasioni, mette in risalto la disponibilità di molte persone (parecchie delle quali neppure appartenenti al Direttivo) a sacrificare parte del loro tempo (libero e non) per far si che l’Associazione accresca il proprio prestigio nel contesto sociale cittadino.
Concludo, non tanto per ringraziare (sarebbe superfluo) i vari Giovanni, Angela, Carlo, Claudia, Franco, Laura, Adriano, Triestina, Francesco, Miro ,Vincenzo, Erre, Stefano, Stefanina,Roberto, Fausto (non me ne vogliano coloro che ho dimenticato) ma per rimarcare il concetto che il C.A.I. è una associazione che si basa, come la maggior parte delle altre associazioni, sul volontariato e sulla disponibilità dei propri appartenenti, per questo motivo sarebbe importante, a mio avviso, che tutti i soci, che si sentono in qualche modo legati ed hanno particolarmente a cuore il futuro del C.A.I. di Valenza, mettessero a disposizione dell’Associazione le loro conoscenze, le loro competenze o, semplicemente, la loro voglia di fare, per dare stimolo e garantire continuità alla vita della Sezione e (mi sia concesso) anche (e specialmente) per gratitudine e per rispetto nei confronti di coloro che già si impegnano quotidianamente, per permetterci di avere, probabilmente, una delle più belle ed attive sezioni C.A.I. d’Italia.

Alberto Piacentini

2 commenti:

  1. condivido il tuo pensiero e se avete bisogno sono a disposizione per l'arruolamento

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