escursione a Lerici

Partenza ore 6.30.Come sempre siamo tutti puntuali..ma diamine !!!! Ettore, l'autista canterino è sull'altro pulman.Omodeus ha colpito" io vado sul pulman due ma mi porto il cantante"
Arriviamo a Lerici e subito il sentiero inizia con scalini , scalini e ancora scalini. poi l'escursione ci porta tra uliveti e macchia mediterranea.Pranzo ,sparsi quà e là su un piccolo prato: gente seduta sotto gli alberi, gente che mangia in rigoroso silenzio , gente seduta su di un muretto, c'è anche chi, ha trovato una barca rovescista e la usa come sedile , il tutto condito senza vista mare.
Si ritorna a Lerici veso le 15.30. Ognuno e' libero di fare quello che vuole ,quasi tutti si prendono un bel gelato,la giornata calda invita.
ci ritroviamo alle 17 per la partenza.

Il ritorno , e' stato caraterizzato da tre importanti episodi:

1 una sosta all'autogrill per evitare la coda in autostrada.ma è servito a poco ,l'abbiamo beccata ugualmente.

2 la tempesta dopo la quiete.Dopo un piccolo pisolino e' arrivato il frastuono di quelli del loggione ,,molto rumoroso ,disturbava la quiete della platea con canzoni da Bar penna nera ,probabilmente era un modo per scacciare la stanchezza.la prossima volta suggerisco esercizi di rilassamento :auuuuummm
aummmmmmmm ..ammmmm ( leggasi come rilassamento yoga)

3 i volti tristi , silenzioosi , e assonnati della platea ..ma si sa,loro non si espongono mai..

W l'ITALIA