Ciaspolata Col della Croce
Dal Colle San Carlo, ha inizio l'escursione che i 21 partecipanti con alla guida Roberto, guida naturalistica della cooperativa Habitat di Aosta, hanno preso con buona lena.Dopo una breve sosta presso il lago Arpy coperto di abbondante neve,comincia la vera salita al colle,salita veramente impegnativa,ma appagante,dove lo spettacolo e' stato straordinario verso il massiccio del Monte Bianco.Il Colle Croce è uno splendido balcone che allarga ancora di più lo spettacolo sulle cime nord della Valle d'Aosta.Purtroppo il vento gelido di tramontana ci obbliga a desistere da quello spettacolo e a scendere verso un lungo traverso molto esposto,dove una ragazza (ma non dei nostri) si è bloccata ed ha obbligato Roberto a scalinare tutto il pezzo con rallentamenti notevoli.Tutto bene quel che finisce bene, e dopo aver attraversato altri pendiii molto ripidi( che qualcuno ha fatto con il sedere) siamo ritornati alle auto esausti ma felici di quell'esperienza.A
lla prossima ciaspolata
Il Segretario
Questa volta i loggionisti li abbiamo lasciati per fortuna a casa.!
RispondiEliminaNon sono rimasti a casa.......erano semplicemente divisi in più macchine.....aspetta il prossimo bus e vedrai!!!!!
RispondiEliminasenza i loggionisti : "eh...dammi una lametta che mi taglio le vene"
RispondiElimina?!?!?!?!?!?!?!
RispondiEliminaAscoltiamo Radio Maria
RispondiElimina"dammi una lametta
RispondiEliminache mi taglio le vene"
perchè loro han fretta
di alleviarsi le pene
che senza il Loggione
arrivano a iosa
insieme al magone
e a qualsiasi cosa
il lor spirito invoca:
"loggione vien qua
allegria ce nè poca
se tu non sei qua!"
Orsù dunque amici del Loggione
RispondiEliminarinunciar dovete a dar fiato al vostro trombone
C'è chi Radio Maria vuol solo ascoltare
non vorrete davvero le sue vene lasciarlo tagliare
Vorrà dire che per fare baldoria racconteremo una storia
Così l'anonimo potrà riposare
e nel contempo le sue vene salvare