
Tre donne attraverso lo hielo patagonico .
Che cosa può spingere tre donne ad affrontare, da sole e per 50 giorni o più, l’inferno di un ghiacciaio patagonico per attraversarlo con gli sci in tutta la sua lunghezza - 400 chilometri - trascinandosi tutto il necessario per sopravvivere su di una slitta dopo averne guadagnato la sommità a piedi risalendo da un fiordo oceanico e trasportandosi tutto il materiale a spalle - slitte comprese - e sapendo che in fondo alla traversata la distesa di ghiaccio si conclude con una faglia, una frattura, un dislivello di duecento metri di crepacci mobili da cui sarà necessario calarsi per essere, infine, fuori?
Le tre donne in questione sono Antonella Giacomini, Nadia Tiraboschi ed Eloise Barbieri, e proprio oggi 10 ottobre inizia la loro avventura: attraversare, in completa autonomia - cioè senza aiuti e rifornimenti lungo il tragitto - lo Hielo Patagonico Sur, un ghiacciaio continentale sudamericano che si sviluppa per 400 chilometri in territorio prevalentemente cileno ed in parte argentino; la spedizione è patrocinata dalle sezioni CAI di Belluno e Bergamo.
Le tre donne in questione sono Antonella Giacomini, Nadia Tiraboschi ed Eloise Barbieri, e proprio oggi 10 ottobre inizia la loro avventura: attraversare, in completa autonomia - cioè senza aiuti e rifornimenti lungo il tragitto - lo Hielo Patagonico Sur, un ghiacciaio continentale sudamericano che si sviluppa per 400 chilometri in territorio prevalentemente cileno ed in parte argentino; la spedizione è patrocinata dalle sezioni CAI di Belluno e Bergamo.
Per conoscere di piu' sulla loro avventura guardiamo il blog del Club Alpno Italiano
Queste sono donne toste!
RispondiEliminaBisognerebbe mandare in Patagonia anche qualcuna delle nostre
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