lunedì, settembre 07, 2009






GIRO DEI 4 COLLI – VALLE DEL GRAN SAN BERNARDO
(Domenica 6 settembre 2009)
Sinceramente non so se la giornata di ieri (domenica 6 settembre) sia stata, per me, più “appagante” per la bellissima escursione che abbiamo fatto nella Valle del Gran San Bernardo o per aver scoperto che l’appuntamento con i miei racconti è atteso quasi quanto il TG 4 condotto da quel simpaticone di Emilio Fede oppure, semplicemente, per avere ritrovato (spero) l’amicizia di una persona che stimo molto per quello che sta facendo per il CAI (e non solo) ma, bando ai sentimentalismi, veniamo al resoconto della gita: Come ho già detto l’escursione (con la regia dell’insuperabile Giorgio Manfredi ottimamente coadiuvato dai soliti Super Segre ed Ermesmor) si svolgeva nella Valle del Gran San Bernardo e prevedeva un giro ad anello attraverso il Colle Fenètre, il Col Du Bastillon, il Col Des Chevaux ed, infine, il Colle San Bernardo. La giornata bellissima ha certamente contribuito a rendere estremamente piacevole l’escursione che si è svolta quasi interamente in territorio svizzero, in mezzo ad un paesaggio austero ed essenziale come austera ed essenziale deve essere stata la vita dei monaci che hanno fondato il famoso Ospizio che si trova sul Passo del Gran San Bernardo. Lasciamo, dunque, il nostro pullman alle amorevoli cure del sempre ottimo Ettore e ci incamminiamo verso il Colle Fnètre: la salita al primo dei 4 colli previsti dal programma è piuttosto agevole, un po’ più stancanti quelle agli altri due ma, comunque, sempre su mulattiere con un andamento costante e, per questo, non particolarmente impegnative. Io, come al solito, mi accodo all’Amabile Coniuge Mirone il quale, oltre ad avere un passo compatibile con le possibilità delle mie povere gambette, ha pure la passione della fotografia e, quindi, mi da la possibilità di effettuare parecchie soste: indispensabili per riprendere fiato senza, per questo, dare l’impressione di essere scoppiato anzitempo. Raggiunta la vetta del Col Des Chevaux ci fermiamo per i pranzo e per fornire la necessaria assistenza al Presidente Fausto: giunto in cima un po’ affaticato forse a causa delle intense e folli notti estive trascorse dal nostro “scapolone d’oro”, a tale riguardo devono essere sottolineate le amorevoli cure prestate, con il solito istinto materno, dalla Dolce Angelina, da Rossana, da Rita, da Picci e da Nadia, in tale frangente, le nostre “Pie Donne” non si sono risparmiate altruistici consigli come chi auspicava la possibilità di fare intervenire l’elisoccorso “tanto” diceva “i soci CAI non lo pagano e noi ci godiamo lo spettacolo del recupero” o come colei che suggeriva di abbandonare il povero Faustino in cima alla montagna con appeso al collo il gagliardetto del CAI di Valenza. Una volta rimessosi il nostro Capo, possiamo iniziare la via del ritorno verso il Colle del Gran San Bernardo non prima, però, di aver ammirato le evoluzioni di una bellissima aquila (non so se reale o meno) e di quattro stupendi cani (ovviamente) San Bernardo sprovvisti, purtroppo per il Segre, delle botticelle d’ordinanza Questo è tutto………..alla prossima Piacealb