Dario Favre è un guardaparco. Seguendolo giorno dopo giorno, accompagnandolo nell’osservazione degli animali del Parco, nel salvataggio di stambecchi o camosci feriti o semplicemente standogli a fianco, in silenzio, nelle lunghe camminate, la natura del Parco del Gran Paradiso acquista una profondità che la cartolina più bella non sa raccontare. Per capire quali storie si nascondono dietro la divisa di chi ha scelto di vivere la montagna, basta guardare negli occhi di Dario: occhi rivolti verso l’alto, verso il cielo, o verso la casa dove sua figlia lo attende.
sabato, novembre 26, 2011
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento
il blog è aperto a tutti, si prega di non fare commenti che possono offendere le persone,commenti di dubbiia provenienza ; un comportamento moderato è sinonimo di intelligenza e rispetto