VALGRISANCHE 30 GIUGNO - 1 LUGLIO 2007
Sabato 30 giugno ore 7,15 davanti al Palaguerci ci ritroviamo in 10 per effettuare l’escursione in Valgrisanche che prevede il pernottamento al rifugio Mario Bezzi (2.280 m.), si formano gli equipaggi
Sabato 30 giugno ore 7,15 davanti al Palaguerci ci ritroviamo in 10 per effettuare l’escursione in Valgrisanche che prevede il pernottamento al rifugio Mario Bezzi (2.280 m.), si formano gli equipaggi
Super Segre, Erre, Monty, La Dolce Angelina (sulla Rav 4x4 Vips)
Cirio Man, Ross, Miro (sulla Ciriomobile)
I coniugi Mirone ed il sottoscritto (sul cavallo d’acciaio di Toro Seduto)
Partenza alle ore 7,30 ed arrivo all’attacco del sentiero per il rifugio Bezzi alle ore 10,00 circa
Arrivo al rifugio alle ore 12 e sistemazione nelle camere prescelte: subito iniziano le prime discriminazioni (o, almeno così qualcuno crede) nella suit presidenziale si sistema i Vips: Super Segre, Erre, Monty, La Dolce Angelina e Cirio Man, nella dependance trovano posto: il sottoscritto (costretto a dormire per metà della sua lunghezza in un armadio), i coniugi Mirone, Ross, Miro; una volta sistematici ci accorgiamo che nella camera dei pellegrini sono avanzati due posti letto….chi li occuperà?
Partenza per una breve escursione ad un lago glaciale, rientro al rifugio per una bella doccia rilassante e prepararsi, quindi per la cena……….ma una domanda continua a tormentarci: chi occuperà i due letti rimasti vacanti nella Pellegrin Room………?
Quando ormai quasi tutte le speranze di dare una risposta al dubbio amletico che ci consuma si sanno esaurendo, ecco la prima (e probabilmente la più grande) emozione della gita: preceduti da una nuvola di polvere che si solleva dal sentiero che conduce al rifugio, compaiono, come super eroi, i coniugi Mara e Giancarlo Cresta (senza Marino), accolti da una autentica ovazione da parte dei nostri gitanti e da parte anche di tutti gli altri ospiti del rifugio, e si accomodano al tavolo (dei pellegrini) per consumare la cena (peraltro non eccezionale)
Il dopo-cena passa con qualche partitella a carte nelle quali la squadra composta da Monty e da Cirio Man dimostra una superiorità schiacciante nei confronti di quella composta da Super Segre e da Miro.
Poi tutti a nanna…. e qui succede qualche cosa che ha dell’incredibile: i Coniugi Cresta, anziché sistemarsi nella Vip Room (come sarebbe stato logico) decido di occupare i due lettini rimasti vuoti nella camera dei pellegrini dando così vita a una delle notti più emozionanti della mia vita: intervallandoli con piacevolissime russate, Giancarlo ci tiene svegli (forse parlando nel sonno) con fantastici racconti di rifugi, bivacchi, ferrate, poi alle 3,00 del mattino in punto, quando ormai i poveri pellegrini esausti cercano di guadagnare qualche ora di sonno, i Coniugi (con sincronismo perfetto) decidono di andare insieme a fare pì-pì con conseguente risveglio della massa plebea.
Ore 7,00 precise di domenica 1° luglio eccoci tutti pronti per affrontare la traversata che dal rifugio Bezzi ci porterà al rifugio Chalet De l’Epeè attraversando paesaggi veramente di rara bellezza.
Durante il cammino, abbiamo il piacere di apprendere una quantità di cose interessanti sulla flora e sulla fauna locali, da segnalare: il rarissimo Astro Alpino (fiore che sboccia una volta ogni 5 anni – pensate che c.lo abbiamo avuto ad incontrarlo) e la pernice banca (con il suo caratteristico verso da rana) il tutto raccontatoci con dovizia di particolari da Mara.
L’avvicinamento al rifugio Chalet De l’Epeè avviene con i Coniugi sempre in testa (e come poteva essere altrimenti) invano seguiti dall’arrancante Monty: che davano l’impressone di due stambecchi inseguiti da una capra
A mezzo giorno finalmente raggiungiamo il rifugio da dove, dopo un non tanto frugale pasto, riprendiamo la strada per raggiungere le macchine e concludere, così, un fantastico week-end.
Questo è tutto……………..alla prossima
P.S.: I personaggi descritti in questa storia non sono mai esistiti, essi sono frutto di pura fantasia da parte dell’autore