mercoledì, giugno 05, 2013

"Nostro padre aveva un sogno. Arrampicare.
In questo voleva diventare più bravo degli altri e voleva scalare gli ottomila.
Ha mostrato a tutti di saperlo fare, è diventato un eroe.
Un idolo per una generazione" Kriemhild Buhl scrittrice - "Mio padre Hermann Buhl"
 


3 luglio 1953: Bhul in solitaria sul NANGA PARBAT 

"Sono sul punto più alto, sulla cima del Nanga Parbat, a 8.125 metri. Non sono ancora conscio del significato di questo attimo, non mi sembra di essere un vincitore; sono soltanto contento di essere quassù e che, tutte le mie fatiche siano, per il momento, finite". Così il fortissimo alpinista, Hans Ertl, Walter Frauenberger, Otto Kempter, Hermann Köllensperger, Kuno Reiner. austriaco Hermann Buhl descrisse il suo 3 luglio 1953 quando, partito solo dall'ultimo campo, raggiunse, senza usare bombole d'ossigeno, la vetta del Nanga Parbat. Buhl faceva parte di una spedizione austro-tedesca guidata da Karl Herrligkoffer alla quale partecipavano Peter Aschenbrenner, Fritz Aumann, Albert Bitterling.